Il Cambio

Il cambio (figura 1), che dire, il cambio della munga non ha segreti di costruzione, secondo il mio punto di vista mi pare buono sia l'innesto delle marce in avanti sia quella indietro, anche con il riduttore (figura 2) inserito, una cosa molto a favore e' il fatto di poter inserire il riduttore, e anche toglierlo, in qualsiasi marcia, basta solo rallentare e scendere ad un adeguato numero di giri.
Una cosa molto importante da tenere presente e' che se bisogna  rimuovere o trainare o tirare un oggetto molto pesante (tipo rimuovere una vettura in un fossato) bisogna evitare quanto piu' possibile di tirare in retromarcia, perche' la retromarcia con il riduttore inserito utilizza ingranaggi che se girano in un senso (marcia avanti) tendono a stare al suo posto, ma girando per l'altro verso (marcia indietro) tendono a spingersi in fuori rompendo la sede dell' albero su cui girano, da tener presente che la scatola del cambio e' di alluminio, gli ingranaggi e gli alberi sono di acciaio, e il motore in ridotte sviluppa una bella quantita' di cavalli sufficienti a distruggere il cambio, si proprio distruggere, perche' al momento del verificarsi della rottura si verifichera' un accavallamento di denti, ingranaggi a giro e via dicendo fino a tritare tutto.
Anche se uno al primo rumore si ferma, ora mai il danno e' fatto, se l'albero e' uscito dalla sede, rompendo la sede stessa, non si puo' neppure rimetterlo, andrebbe sostituito tutto il contenitore in alluminio del cambio.
Onestamente parlando forse costa meno sostituire tutto il cambio completo.
Naturalmente va controllato la cuffie dei semiassi, perche' la loro rottura porterebbe alla perdita dell'olio del cambio, e in caso di guado all' ingresso di acqua dentro lo stesso , non e' neppure complicato sostituirle.
L' ingranaggio di maggior consumo e' il primario, che non essendo sincronizzato tende a grattare, stondando e consumando piano piano i denti dell' albero primario (figura 3 rif. 1) e l'ingranaggio della prima.
Sulla parte superiore del cambio accanto alla leva delle marce vi e' l' attacco del cavo del riduttore, poi un dado abbastanza grosso con uno sfiato (ricorda molto una candela) e un dado piu' piccolo che blocca una vite, quello e' molto importante, perche' agendo su quella vite si precarica piu' o meno una molla che a sua volta spinge una sfera su delle sedi fatte sull'albero interno del cambio, quella che fa fare gli scatti che si sente spostando appunto la leva  del cambio, quindi precaricando di piu' questa molla si indurira' lo spostamento della leva tra   R  e le altre in avanti 1-2  e  3-4.

La leva del cambio nei suoi particolari qui.